Le buone pratiche del patrimonio culturale immateriale riguardano l’insieme di programmi, progetti e attività che meglio riflettono i principi e gli obiettivi della Convenzione, con particolare riferimento al mantenimento della diversità culturale, alla valorizzazione e rivitalizzazione di pratiche e saperi tradizionali, alle iniziative di salvaguardia partecipata orientate alla trasmissione dei patrimoni viventi.