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    Campanacci per i muli e i cavalli - Maria Anna Bertolino
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    Someggiatori - Anonimo
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    Antica cartolina della mulattiera sotto la cascata del Toce - Anonimo
  • 2012
 Arrière

Catégorie

Artisanat Traditionnel

TAG

Formazza (VB), Piemonte - Italie

QUAND

Autunno

QUI

Bacher Anna Maria Bacher Anna Maria
(informatore)

Someggiatori della Val Formazza

La someggiatura, cioè il trasporto di merci con i muli o altri animali da soma, ha rappresentato per la colonia walser di Formazza una fondamentale attività economica tra i secoli XVI e XIX, quando i valichi transfrontalieri con la Svizzera venivano attraversati da uomini e merci.
Risale infatti alla metà del 1500 l'intensificarsi dei contatti e dei commerci transalpini a seguito di una profonda crisi del sistema economico walser, che richiese strategie di adattamento e la ricerca di vie alternative all'economia dell'Alpwirtschaft, basato sull'allevamento e l'agricoltura: l'era della piccola glaciazione e l'avanzare dei ghiacci causò infatti la perdita di campi e pascoli e una maggiore vulnerabilità e fragilità della comunità.
Il trasporto delle merci da Milano alla Svizzera attraverso i Passi del Gries,del Grimsel, del Brünig e di San Giacomo rappresentò per i formazzini un nuovo impiego, che si integrò perfettamente con le attività agricole e dell'allevamento e permise loro di far fronte ai duri momenti di carestia. Da questi passi si raggiungeva il mercato di Meiringen, nella valle dell'Hasli, con i muli carichi di vino, grappa, granaglie, tele e sale che venivano scambiati con formaggio (in particolare lo sbrinz, Andermatt e il formaggio grasso d'Orsera), cuoio, ferramenta, coltelli, armoniche a bocca, tabacco e medicine. Particolarmente apprezzato e richiesto a sud delle Alpi era in formaggio duro di Unterwalden mentre in territorio svizzero era richiesto il vino piemontese. I formazzini acquistavano le merci per poi rivenderle al mercato di Domodossola.
Il "contadino-someggiatore" seppe integrare abilmente i due lavori, sfruttando per il trasporto delle merci la stagione autunnale, fino ad ottobre, quando le occupazioni agricole si arrestavano forzatamente e prima che le grandi nevicate avrebbero bloccato inevitabilmente i passi.
La someggiatura, in alcuni casi, divenne poi un'attività a tempo pieno e molti intrapresero l'attività in proprio e non più al servizio di mercanti.
La più importante famiglia di impresari di trasporti è quella degli Zur Schmitten, che nel 1569 fece costruire la Schtei-Hüs (Casa Forte), una costruzione fortificata che oltre ad essere utilizzata dalla famiglia come abitazione privata, era adibita a deposito delle mercanzie e divenne anche sede dell'Ammano, il capo della comunità.
Il trasporto delle merci era praticato sia da mercanti forestieri - o loro incaricati - che lungo tutto il tragitto, dal punto di partenza alla tappa finale, dovevano pagare alle comunità locali attraversate dalle loro carovane un pedaggio detto forletto (che tra l'altro diede il nome a questo sistema di trasporto), quale risarcimento per l'onerosa manutenzione delle strade. Oppure il transito avveniva a staffetta, ovvero a tappe affidate ad impresari di trasporto o corporazioni di someggiatori locali. Questo sistema era il più economico ma anche il più sicuro: i locali conoscevano le proprie montagne e le loro insidie e offrivano maggiori garanzie. Inoltre le comunità locali avevano l'interesse a contenere i trasporti esercitati direttamente dai mercanti forestieri: negli statuti quattrocenteschi di Formazza vennero introdotti, ad esempio, alcuni regolamenti che favorivano i someggiatori della valle.
Il tragitto dei someggiatori di Formazza durava cinque giorni e veniva svolto regolarmente ogni 15 giorni. Il commercio regolare delle merci si svolte fino al 1885, dopodiché l'inasprimento delle frontiere inasprì i contatti dando origine al fenomeno del contrabbando.

NOTICES HISTORIQUES ET CRITIQUES

La via commerciale che attraversava il passo del Gries, mettendo in comunicazione Milano e Berna, aveva assunto particolare importanza già a partire dal XIV secolo. Con l'intensificarsi delle relazioni mercantili, nel 1397 venne stipulata una convenzione a Münster  (capoluogo del Goms nell'alto Vallese), sottoscritta dai rappresentanti della città di Berna, del monastero di Interlaken, della valle dell'Hasli e dei villaggi del Goms che facevano capo alla parrocchia di Münster, da una parte, e dai rappresentanti di Formazza e della val d'Ossola dall'altra - allo scopo di stabilire l'apertura di una nuova mulattiera tra Milano e Berna e accordi precisi circa la costruzione, la manutenzione e la sicurezza della strada del Gries, battuta in particolare dai commercianti lombardi.
Accanto alla via del Gries, una seconda strada commerciale non meno importante era quella che attraversava la Montagna di Valdolgia dal passo S. Giacomo. Questa via commerciale coincideva con quella del Gries fino al villaggio di Riale; da qui se ne distaccava svoltando a destra, in direzione di Disentis.
Le merci che transitavano lungo la strada del Passo S. Giacomo verso la Svizzera erano sostanzialmente le stesse che, seguendo la via del Gries, venivano mercanteggiate nelle fiere del Vallese e dell'Oberland Bernese. 

ACTIONS DE MISE EN VALEUR

Il museo dedicato alla comunità walser di Formazza ospitato nella Casa Forte, è inserito all'interno di una rete museale, istituita dall'Associazione Musei d'Ossola, la quale raduna tutti i musei presenti sul territorio ossolano.
Il museo illustra attraverso le sue collezioni gli aspetti più significativi della vita e della cultura walser. Accanto alla sezione etnografica, in cui gli oggetti di cultura materiale raccontano la vita quotidiana delle genti walser, il museo ospita, dal 2007, un'importante raccolta di statue lignee, che vantano esemplari di scuola tedesca a partire dal XV secolo.
Collari per muli e cavalli 

MESURES DE SAUVEGARDE

Formazza fa parte della Strada della Sbrinz-Route e della Via del Gries, itinerari storico-turistici che mettono in comunicazione il versante italiano con quello svizzero, i cui passi si possono attraversare solamente a piedi.

Biens immatériels associés

Passage de la "Sbrinz-Route" à Formazza
Passaggio della Sbrinz-Route a Formazza

Pour en savoir davantage

Sites web

Bibliographie

  • Mortarotti Renzo
    I Walser nella Val d'Ossola : le colonie tedesco-vallesane di Macugnaga, Formazza, Agaro, Salecchio, Ornavasso e Migiandone
    Libreria Giovannacci 1979
  • De Censi Ugo
    Val Formazza
    Scuola tipografica salesiana 1961
  • Rizzi Enrico
    Storia dei Walser
    Fondazione Enrico Monti 1992

Fiche réalisée par

ITALIA Regione Piemonte - Settore Musei e Patrimonio Culturale - Maria Anna Bertolino

Superviseur Scientifique

Bonato Laura

Date de publication

10-GEN-2013 (Maria Anna Bertolino)

Dernière mise à jour

11-MAR-2015 (Fabia Apolito)

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